giovedì 3 novembre 2011

Internet Explorer trema

L'effetto mobile colpisce IE
adesso scende sotto il 50%

I dati di Netmarketshare.com: Chrome e Safari, maggioramente utilizzati nei dispositivi portatili, sottraggono utenti al navigatore Microsoft, che per la prima volta da dieci anni non vale più della metà della torta dei software di navigazione

LO SCETTRO è ancora saldamente in mano, ma la soglia psicologica fa comunque paura. Dopo dieci anni di dominio incontrastato Internet Explorer non è più utilizzato dalla maggioranza assoluta degli utenti. La somma di tutti gli altri browser in circolazione, considerata la navigazione via pc e smartphone e tablet, supera per la prima volta in termini percentuali il software di casa Microsoft. A rilevarlo sono i dati rilevati ad ottobre da Netmarketshare.com 1, secondo cui Explorer oggi è utilizzato dal 49,59% degli utenti, contro il 21,2% di Firefox, il 16,6% di Chrome e l'8,72% di Safari.

Effetto mobile. Un sorpasso che si deve soprattutto ai nuovo equilibri del traffico dai dispositivi mobili, che utilizzano prevalentemente Chrome di Google e Safari di Apple. Il browser della casa di Cupertino, utilizzato su iPad e iPhone, considerato il solo traffico mobile, guida infatti la classifica con il 62% degli utenti, seguito dal 18,6% dal programma di Mountain View. Dato importante, quello della mela, visto che il software cresce più della vendita degli iPhone: a fare da traino è soprattutto il traffico che arriva dagli iPad, in rapido aumento.

Il traffico da pc. Quanto alla sola navigazione da Pc, che vale ancora il 94% del totale, Explorer, mantiene un saldo 52,6% a fronte del 22% di Firefox e del 17,6% di Chrome, cresciuto negli ultimi otto mesi di quasi cinque punti percentuali, registrando il maggiore incremento tra tutti i browser.

(03 novembre 2011)


(da la repubblica online)

mercoledì 2 novembre 2011

Ubuntu tenta l'assalto a smartphone e tablet

(Da Repubblica online)

Dopo la nuova uscita di ottobre del 11.10, ecco una nuova grande notizia.


Nel 2014 la versione del sistema operativo basato su Linux anche per i dispositivi post-Pc e le connected-tv. Il concorrente principale sarà Android, ma anche iOs potrebbe risentire del nuovo arrivato

NEW YORK - L'annuncio e la data completa ancora non ci sono, l'anno sì: nel 2014, probabilmente in aprile, Ubuntu arriverà sugli smartphone, sui tablet e sulle connected-Tv. Mark Shuttleworth, fondatore di Canonical, il nome dietro Ubuntu, ha anticipato in un'intervista che il sempre più popolare sistema operativo gratuito basato su Linux è pronto per il salto dai desktop/laptop ai dispositivi post-pc. Lo scontro diretto sarà con Android, la piattaforma di Google.

Shuttleworth ha sempre parlato di Ubuntu come un "Linux per gli esseri umani". Utenti non tecnici, abituati ad ambienti fatti di finestre, frecce e oggetti da cliccare. Nel mondo sono già oltre 20 milioni, con il sistema operativo giunto alla versione 11.10, con un'interfaccia ormai molto raffinata e perfettamente utilizzabile anche da chi non si è mai spostato da Windows Xp. E la versione post-pc riprenderà certamente l'estetica di "Unity", l'interfaccia grafica dell'ultima versione di Ubuntu, impostata come un ambiente moderno e touch, molto lontana dal "vecchio" Linux.

Canonical parla di contatti avviati con partner produttivi da oltre un anno. Una serie di dispositivi basati su Ubuntu potrebbero dare del filo da torcere a Android, il sistema operativo di Google, e impensierire anche Apple con il suo iOs, per un semplice elemento: il prezzo. Ubuntu è infatti completamente gratuito e così dovrebbe restare anche una volta fatto il salto verso il post-pc. Spazio sul mercato del resto ce n'è, e l'invasione dei nuovi dispositivi è appena iniziata. Particolarmente interessante potrebbe essere l'applicazione nel campo delle tv connesse, sempre più terreno di conquista per i grandi nomi dell'hi-tech. Forse il 2014 è però troppo lontano. Apple potrebbe entrare nel mercato delle tv già dal prossimo anno, mentre la diffusione di Android è in continuo aumento. I primi esperimenti "toccabili" di Ubuntu potrebbero però già arrivare prima della fine del 2012, e non è detto che il progetto non subisca una propizia accelerata.

(02 novembre 2011)