venerdì 26 giugno 2009

Il computer. quanta polvere?

Il computer, forse non sembra, ma raccoglie tanta polvere. Se poi vive in un ambiente che produce tanta polvere bisogna pensare a dargli aria pulita.
Cosa vuol dire? Voul dire che se soffoca nella polvere bisogna levarla per evitare i surriscaldamenti.
Proprio con l'estate bisogna correre ai ripari, proprio quando il computer si trova nella condizione piu' critica per il caldo.
Il computer fisso si crede soffra meno queste condizioni. Pero' basta guardare la griglia dell'alimentatore per rendersi conto che con un po' di pulizia potrebbe funzionare meglio.
Con un pennello, ma anche con un aspirapolvere a bassa potenza, si possono fare miracoli, staccando la presa di corrente, e tutti i cavi che si collegano alla macchina, si puo' aprire lo sportello laterale, basta pennellare o aspirare via la polvere, dalla base, da ogni componente interno. Se si riesce anche dall'alimentatore, non occorre smontarlo, almeno che non sia messo in condizioni pietose.
Già, avendo fatto questa semplice operazione, sicuramente va meglio e sopporta meglio il calore ambientale.
Anche la tastiera e il monitor vanno puliti ogni tanto, per la tstiera va bene l'aspirapolvere, sempre a bassa velocità, per estrarre da sotto i tasti ogni impurutà. Ma dopo con un panno pulito umido di sola acqua si puo' provare a ripulire i tasti dal sudore di ore di scrittura. Anche il monitor si pulisce con un panno pulito umido con sola acqua, senza nessuna aggiunta di prodotti per la pulizia, basta asciugare poi con un altro panno pulito.

Discorso diverso è per i portatili, molto piu' delicati, viti e vitine da staccare, parti delicate da scoprire e da pulire con moltissima attenzione. Lavoro che consiglio lascira fare a specialisti.

Una cosa molto importante se si vive in un ambiente polveroso è di coprire il proprio computer quando non si usa, sarebbe meglio coprirlo la sera quando lo si spegne.
Ma cosa molto importante è che il computer non è un tovagliolo, non si puo' mangiare sulla tastiera, o sopra il portatile. Evitare assolutaemnte calda (caffè) o bibite gassate (tutte le cole sono pericolosissime) basta solo dello zucchero sulle parti sotto la tastiera per rovinarla irrimedibilmente. Se dovete mangiare, è meglio spostarsi in un altro posto.

Arriva il caldo, le belle giornate di sole, se è possibile approfittatene, se proprio non potene fare a meno portatevi il vostro portatile nei prati sotto gli alberi... ma attenzione a non sporcarlo .

giovedì 18 giugno 2009

Boicottiamo i DVD blu-ray

Boicottiamo i DVD blu-ray, sono un limite alla nostra libertà , leggi.
Perchè dobbiamo sottostare a queste leggi, non è per protezione anti pirateria, sono solo leggi ad hoc perprendere soldi da ogni cosa che facciamo....
Consumatori, apriamo gli occhi... è solo l'ultima fragatura.... impariamo a vivere la nostra tecnologia, non lasciamoci solo condizionare.

martedì 16 giugno 2009

Webcam Hercules Dualpix Exchange - compatibilità Ubuntu 9.04 al 100%

C'è poco da dire sull'installazione di questa webcam su Ubuntu 9.04.
L'attacchi alla presa USB del computer, vai su skype, opzioni, video, provi e va.
L'audio lo stesso, metti su audio in uscita direttamente il driver usato per il microfono della webcam: Hercule Dualpix, gli dai l'OK e tutto va a gonfie vele.
Provare per credere

Asus rinuncia a GNU/Linux

Leggo dal blog di Guiodic un post relativo ad Asus che ha rinunciato ad installare sui netbook GNU/Linux, peccato, pero' dice che gli utenti vogliono Windows. Peccato.
Un peccato davvero, perchè sarebbe stata davvero una grande opportunità, ma del resto si sa, l'utente medio di Windows ha una certa dose di masochismo.
A parte gli scherzi, chi vorrebbe provare sul proprio computer un sistema operativo davvero libero, che non si impalla, che non ha bisogno di antivirus.
La gente non ci crede che cosi' risolverebbe tanti problemi.
Ultima novità, ho attaccato a Ubuntu 9.04 una webcam che viene riconosciuta al primo colpo... senza bisogno di installare drives, solo selezionando successivamente su skype il microfono (audio uscita) della webcam. Si vede e si sente bene.
E c'è chi dice che Linux è difficle.
Meditate gente, meditate

giovedì 4 giugno 2009

Android il nuovo sistema operativo alternativo?

(fonte wikipedia)http://it.wikipedia.org/wiki/Android

Android

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Android è una piattaforma open source per dispositivi mobili[1][2], basata sul sistema operativo Linux e sviluppata dall'Open Handset Alliance.

La piattaforma è basata sul kernel Linux, usa il database SQLite, la libreria dedicata SGL per la grafica bidimensionale e supporta lo standard OpenGL ES 1.0 per la grafica tridimensionale[1]. Le applicazioni vengono eseguite tramite la Dalvik virtual machine, una Java virtual machine adattata per l'uso su dispositivi mobili. Android è fornito di una serie di applicazioni preinstallate: un browser, basato su WebKit, una rubrica e un calendario.


SDK


Il 12 novembre 2007 l'OHA ha rilasciato il software development kit (SDK) che include: gli strumenti di sviluppo, le librerie, un emulatore del dispositivo, la documentazione (in inglese), alcuni progetti di esempio, tutorial e altro. È installabile su qualsiasi computer x86 compatibile che usi come sistema operativo Windows XP, Vista, Mac OS X, dalla versione 10.4.8, o Linux. L' IDEEclipse[3], per cui è fornito un plug-in. ufficialmente supportato per lo sviluppo di applicazioni per Android è

L'SDK è stato aggiornato alla versione 1.1 il 9 febbraio 2009; questa nuova versione sostituisce la versione 1.0_r2 e mantiene la retro compatibilità con i sorgenti creati tramite le vecchie release dell'SDK ( 1.0_r1 e 1.0_r2 ) ed aggiunge nuove caratteristiche alle API.[4]

I dispositivi


Il primo dispositivo mobile dotato della piattaforma Android è il T-Mobile G1, prodotto dalla società taiwanese HTC e commercializzato dal carrier telefonico T-Mobile. Il prodotto è stato presentato il 23 Settembre a New York, mentre la data di uscita nel mercato è prevista per il 22 ottobre 2008. Le caratteristiche principali del dispositivo sono: tastiera QWERTY, schermo touchscreen da 3.2 pollici con risoluzione di 320x480 pixel, supporto per la connettività 3G UMTS/HSDPA a 7,2 Mbps, 192 MB di RAM e 256 MB di memoria flash.

Il prezzo di lancio è 179 $ negli Stati Uniti , con obbligo di sottoscrizione ad un contratto biennale con il carrier T-Mobile, mentre in Italia il prezzo è di 450 € senza contratto. Il dispositivo è stato inzialmente distribuito negli USA il 22 ottobre 2008 e nel Regno Unito il 30 dello stesso mese. Entro la fine 2009 nuovi dispositivi assemblati da altre case produttrici.

Il CEO di Google ha inoltre ribadito che Android è adattabile a qualsiasi telefono cellulare, e una nutrita schiera di appassionati sta tentando già il porting della piattaforma su dispositivi non ufficialmente supportati e con sistema operativo diverso (telefoni HTC riescono attualmente ad effettuare telefonate, navigare su internet e inviare messaggi grazie ad Android).

Concorso a premi [modifica]

Al fine di favorire lo sviluppo di applicazioni per la piattaforma l'azienda GoogleGoogle e la somma dei premi è di 10 milioni di dollari. Dal concorso risultano esclusi i programmatori residenti a Cuba, Iran, Siria, Nord Corea, Sudan, Burma (Myanmar), Quebec e Italia.[5] Le nazioni sono state escluse per adempire alla legislazione statunitense contro il terrorismo o per impedimenti burocratici locali. L'Italia risulta esclusa per via della legislazione locale sulle vincite a premi sebbene la sua esclusione sia ancora in discussione.[6] ha indetto un concorso a premi legato allo sviluppo di applicazioni per Android. Il concorso a premi assegnerà una serie di premi e incentivi alle applicazioni, la scelta della applicazioni vincenti verrà effettuata internamente da

Android arriva in Italia [modifica]

il primo telefonino con Android venduto in Italia è stato Htc Dream con l'operatore mobile TIM al prezzo di 429 € senza contratto oppure a un prezzo minore con contratto. In un primo momento il dispositivo è stato privato di alcune funzionalità da parte della TIM stessa anche se poi con un aggiornamento il problema è stato risolto. A seguire anche Vodafone ha venduto il telefonino. Il secondo "Googlephone" nato dalla collaborazione tra Google, HTC e Vodafone è HTC Magic, commercializzato dal 5 maggio da Vodafone e dal 1 maggio in colorazione nera e poi anche bianca. Entrambi gli operatori lo vendono a 450 € ma Vodafone include una micro sd da 8 GB mentre TIM una da 1 GB, quest'ultima inoltre include nel dispositivo la versione di Android 1.5 di HTC e non di Google.

Critiche e polemiche [modifica]

ComputerWorld ha riportato in un articolo che le condizioni d'uso di Android e dello store delle applicazioni prevedono che "in caso che un qualsiasi prodotto violi l'accordo di distribuzione con gli sviluppatori, Google si riserva il diritto di rimuoverle da remoto su ogni dispositivo a propria discrezione".[7][8] Successivamente un team di sviluppatori si son visti rigettare un'applicazione regolarmente inserita nell'Android Market. L'applicazione in questione, "WiFi Tether for Root Users", è dedicata al tethering (permette ai dispositivi di funzionare come veri e propri router WiFi per girare connettività su altri apparecchi). La motivazione è che T-Mobile, primo carrier ufficiale di Android, vieta il tethering e quindi le applicazioni ad esso dedicate creano un conflitto di interessi. Le notizie hanno scatenato pesanti polemiche tra gli utenti, indignati dalla poca flessibilità dimostrata da Google che fa pensare che il sistema tanto sbandierato come "open" in realtà non lo sia poi così tanto.

Note [modifica]

  1. ^ a b What is Andorid? da http://developer.android.com
  2. ^ 5 Reasons Why Android May Take Half the Netbook Market
  3. ^ In other IDEs
  4. ^ Rilasciato SDK Android 1.1
  5. ^ Concorso Android, Google cancella l'Italia
  6. ^ Android in Italia, Google ci pensa troppo? 16 novembre 2007
  7. ^ Google cancella da remoto applicativi su Android 17 ottobre 2008
  8. ^ Google: Android non è un router 02 aprile 2009


Ovunque Android è sfida a Microsoft

(da La Repubblica 04.06.09)

Il sistema operativo di Google open source sui computer di Acer, e presto anche sugli smartphone e sui pc low cost di altre aziende di ALESSANDRO LONGO

I servizi e la filosofia di Google stanno mettendo radici ovunque, nell'informatica e nell'elettronica di consumo, e il prossimo passo sarà conquistare il cuore stesso dei pc: il sistema operativo. La sfida a Windows di Microsoft arriva così all'estremo.

Acer ieri ha annunciato il primo computer di massa che utilizza Android, il sistema operativo open source ideato da Google. Uscirà entro settembre e sarà un netbook, un pc molto economico e leggero, della gamma Aspire One. Acer non ha ancora annunciato il prezzo, ma aggiunge che sarà più economico degli attuali Aspire One. Secondo alcuni analisti di settore (come quelli di Ovum), dovrebbe costare intorno ai 200 dollari.

Monterà sia Android sia Windows Xp, permettendo agli utenti di passare da uno all'altro. Acer non è la sola a puntare su Android nei pc, anche se questo è il primo annuncio ufficiale da parte di uno dei principali produttori di pc. Secondo voci di corridoio, anche Dell si sta preparando a lanciare un pc con Android, mentre HP sta facendo test su alcuni modelli. Un pc basato solo su Android è in arrivo anche da Skytone, un produttore cinese.

Del resto, Android è gratis, mentre un produttore deve pagare a Microsoft 20 dollari ogni volta che monta Windows Xp su un pc. "Ci aspettiamo che Android occupi un mercato di netbook molto economici, a circa 200 euro; non quelli di livello più alto, a 400 euro, dove per ora Windows Xp domina e dopo sarà terra di conquista di Windows 7, successore di Vista", spiega a Repubblica. it Laurent Lachal, analista di Ovum.

Android sbarcherà su vari prodotti: sui Mid (Mobile internet device), computer tavoletta basati su una piattaforma Intel. "In generale, offriranno agli utenti un'interfaccia più semplice, più simile a quella di un pc, e faranno attecchire i touchscreen anche nel mondo pc economici", dice Lachal. Adesso ad avere schermi touch, simili a quello dell'iPhone, sono solo computer di fascia medio-alta.

Android si diffonderà soprattutto sui cellulari intelligenti (smartphone). Google ha annunciato che ci saranno entro fine anno una ventina di nuovi cellulari con Android. Per ora ci sono solo quelli di Htc (offerti in Italia da Tim e Vodafone), ma ci lavorando anche Motorola, Samsung, Acer, tra gli altri. Sono tutti touchscreen e ottimizzati per la navigazione internet e l'uso di applicazioni web (come quelle Google, ma non solo).

Secondo Strategy Analytics, le vendite di cellulari Android cresceranno del 900 per cento nel 2009, anno quindi del loro decollo effettivo. Google sarà quindi una spina nel fianco di Microsoft in nuovi promettenti mercati. Quello degli smartphone crescerà del 18,7 per cento (per unità vendute) nel 2009. Sarà quindi come un salvagente per il pericolante mercato cellulari, che è calato del 9,1 per cento nel 2008 (e ancora di più nel primo trimestre 2009 rispetto al primo del 2008). Qui Microsoft si batte da anni con il suo sistema Windows Mobile, che ancora però non è riuscito a farsi apprezzare dagli utenti non business.

La quota di mercato di Android, secondo Ovum, supererà quella di Windows Mobile entro il 2014, anno in cui sarà intorno al 18 per cento. Ruberà quote anche al sistema più diffuso sui cellulari, il Symbian di Nokia, il quale resterà però leader, con il 43 per cento nel 2014, contro l'attuale 58 per cento.

È del resto un momento propizio per i sistemi open source in generale, nei dispositivi dell'elettronica di consumo. Intel, il principale produttore di chip al mondo, a maggio ha annunciato la nuova versione dei sistema Moblin (basato su Linux), che sarà a bordo di vari dispositivi, come i Mid. Punti di forza dei sistemi open source, rispetto alle attuali versioni di Windows, sono il costo nullo di licenza, il fatto di essere una piattaforma aperta (il che incoraggia l'impegno della community di sviluppatori e quindi l'arrivo di tante applicazioni), e la leggerezza del sistema. Tutti aspetti che facilitano la diffusione di questi sistemi su dispositivi meno potenti (e più mobili) dei pc tradizionali.

Il momento è ideale per scommettere su queste alternative, per almeno due motivi. La crisi economica rende più interessanti i pc low cost. Il fenomeno cosiddetto della "consumerizzazione dell'informatica" (sua diffusione presso tutte le fasce della popolazione) fa da sprone a prodotti diversi (più semplici) dai computer tradizionali e che sono a cavallo con il mondo dell'elettronica di consumo (smartphone, netbook, Mid).
(3 giugno 2009