sabato 25 dicembre 2010

E anche quest'anno è arrivato Natale

Tanti auguri di Buon Natale e Buone Feste, a tutti queli che passano anche solo per dare un'occhiata, a tutti clienti che passano di qua, ma anche a tutti coloro che non sono ancora passati.

Buon Natale

Sergio

mercoledì 20 ottobre 2010

E' uscito UBUNTU 10.10


E' scaricabile sul sito ufficiale, la nuova release di Ubuntu la 10.10, con nuove funzionalità, interessanti da vedere e da provare.
Ormai è già una decina di giorni che è uscita questa nuova versione, e ho avuto modo di provarla anche con un po' di soddisfazione, dato che ha risolto dei piccoli problemi che avevo con una stampante, più che altro erano problemi di intensità di stampa, che veniva stampato troppo chiaro, ora è tornato normale.
E' stata ridisegnata la grafica del Software maneger, diventando più intuitivo, e consultabile facilmente, con ottime traduzioni nella spiegazione dei programmi che si possono installare.
Purtroppo ho visto che restano alcuni problemi per la visualizzazione dei file di PowerPoint, anche se il problema credo sia dovuto più a Microsoft che non ad Ubuntu, o a OpenOffice (problema dato anche nella visualizzazione su Windows)

Ma il prodotto segue una buona strada, è sempre più semplice da usare, anche per chi proviene da Windows, anche se bisogna usare una logica Linux, non più Windows... Dirò, forse oggi è più intuitivo Ubuntu che non Windows 7.
Provatelo, tenendo presente che il CD scaricabile dal sito in versione iso ho notato è utilizzabile con un PC dove non c'è già instalalto Ubuntu 10.04 o precedenti. Mentre consiglio il passaggio alla nuova versione facendo direttamente l'upgrade tramite repository.

CHROME OS A UN MESE DAL LANCIO?

(fonte: PC-Facile.com)

A Luglio dell'anno scorso Google annunciò Chrome OS, un sistema operativo basato sul suo browser Chrome. Il panorama di oltre un anno fa era però molto diverso, ovvero Android non era ancora così importante come le è oggi.

Con l'impennata di Android sono stati in molti a pensare che Google avrebbe abbandonato Chrome OS: perché sviluppare due sistemi operativi con due brand così diversi quando uno dei due è già riconosciuto e apprezzato?

I rumor sembrano però indicare altrimenti. Non solo Google ha continuato a lavorare a Chrome OS, ma sarebbe in grado di presentarlo al pubblico entro la data annunciata, ovvero prima di Natale di quest'anno. Anzi, alcuni pensano che potrebbe essere pronto addirittura per l'11 Novembre. Staremo a vedere.

Per chi non si ricordasse cos'è Chrome OS, questo è un sistema operativo basato su tre principi: semplicità, velocità e sicurezza. In Chrome OS non esistono applicazioni installabili, ma tutto risiede su Internet e vi si accede tramite il browser, Chrome. I propri dati sono criptati e sincronizzati regolarmente con il cloud: se si perde il PC non succede un granché, si può recuperare tutto facilmente.


Nonostante il codice sia open source, le indicazioni fornite alla presentazione di Chrome OS a Novembre del 2009 dicevano che non sarebbe stato possibile scaricare il codice e installarlo su un PC qualsiasi, ma che sarebbe stato necessario acquistare un PC apposito. Speriamo che le cose siano cambiate.

venerdì 8 ottobre 2010

Informazioni utili per il recupero dati di un Hard Disk.

In genere un Hard Disk non si rompe mai immediatamente, ma prima dà qualche segnale di cedimento. Per esempio può fare fatica ad avviarsi, oppure a volte può perdere una partizione e non riconoscerla fino al riavvio del sistema. Oppure l'Hard Disk può cominciare a fare rumori strani, tipo i famosi 'tic-tic-tic' di certi modelli Western Digital (che tra l'altro sono probabilmente gli hard IDE migliori in assouto), e rallenterà di molto le operazioni (per esempio potrebbe impiegare un minuto o più per aprire una cartella).

Comunque sia, quando si avverte un comportamento strano, la cosa migliore è comprare un altro Hard Disk e fare una copia di tutti i dati. Questo ci eviterà spese maggiori.

Visto tuttavia che spesso le cose vanno male indipendentemente dalla nostra volontà, a volte si è costetti a rivolgersi a società che si occupano di recupero dati hard disk (ma anche CD e DVD).

I costi in genere variano (a seconda della società che si occupa del recupero, della gravità del danno e dalle tempistiche richieste) dai 200 ai 2000 euro e oltre (le spese si dividono in diagnosi e recupero, e variano a seconda della gravità del problema e del tempo necessario per l'operazione).

In genere il recupero dati di un'azienda avviene attraverso varie fasi:

Per prima cosa si spedisce l'hard disk, cercando di imballarlo accuratamente. Quindi la società in questione opererà una diagnosi dell'hard disk, con un elenco dei file e delle cartelle recuperabili, e faranno un preventivo sul recupero dei dati.

In genere i dati recuperati vengono salvati su CD o DVD, a seconda della quantità, ma alcune società accettano anche di salvare i dati su altri supporti, come Hard Disk nuovi o altro ancora.

Le spese complessive (tra diagnosi e recupero) in genere vanno a finire intorno ai 1000 euro, dunque tenere un hard disk di riserva con un backup automatico di tutti i dati più importanti è in genere il suggerimento migliore...


mercoledì 29 settembre 2010

Migrazione dal blog di Windows Live Spaces al blog di Wordpress


In questi giorni mi giunge all'orecchio una notizia davvero che ha dell'incredibile, Windows Live Spaces sta migrando su Wordpress, consiglia a tutti gli utenti di aprire il blog su questa piattaforma e di salvare tutti i dati su quest'ultima. Piccolo problema benché salva effettivamente tutti i post sul nuovo blogger, non permette il salvataggio di sfondi, formattazione, musica video e foto, riducendo di molto le possibilità d'azione di chi pubblica.
Davvero una cosa che indispettisce non poco gli utenti del blog di Windows Live Spaces, che si trovano a passare da una piattaforma abbastanza versatile ad una molto limitata, ci sono tanti che stanno protestando sui vari forum di Windows Live Spaces e non si sà come andrà a finire, l'unica cosa certa è che tempo sei mesi Windows Live Spaces non esisterà più. E il resto?

E' incredibile che una piattaforma così utilizzata, così proposta da Microsoft venga a mancare, soprattutto perché viene proposta di default a ogni iniziato di windows, con l'impossibilità di togliersi di dosso il Windows Live Messenger che compare come accedi al desktop (a meno di disinserire l'avvio automatico) e che bene o male si viene spronati ad usare il servizio per accedere ai servizi Microsoft. Addirittura ora con Microsoft Office 2010 se non hai un account Windows Live non riesci neppure a terminare l'attivazione del prodotto... e ora si chiude baracca e burattini.

Bel FLOP, cara stupida Microsoft perchè non torni sulla Terra e guardi i tuoi poveri Utenti, perché non li tratti con i dovuti riguardi, in fin dei conti ti portano valangate di soldi ogni giorno, basta poco per farli contenti e se solo li ascolti un attimo ti portano ancora più soldi, ma forse sei stanca di prendere soldi da tutte le parti, allora sarebbe ora che passi la palla a qualcun altro e lascia fare il WEB a chi vuole ancora farlo.

mercoledì 1 settembre 2010

WiMax - Arriverà?


WiMax verso la mobilità totale
Farà concorrenza alle chiavette

I provider tentano il rilancio della tecnologia che prometteva di portare la banda larga a chi non è raggiunto dall'Adsl. Offriranno connessioni veloci anche in movimento. Ma l'Italia paga il ritardo iniziale e i servizi stentano a decollare di ALESSANDRO LONGO (Repubblicaonline)

GLI operatori WiMax italiani tornano in azione e si preparano alla fase due: offrire il servizio in banda larga mobile, tramite speciali chiavette usb da inserire in qualsiasi computer. Finora, in Italia, il WiMax è stato in tutto simile all'Adsl: un servizio usato per connettersi da casa o in ufficio, senza linea fissa, ad alta velocità e costi medio-bassi (da 20 euro al mese).

In prima linea per la fase due sono Mandarin e Retelit, che operano in Sicilia e nel Centro-Nord, rispettivamente. Il primo ha già cominciato a sperimentare gli accessi mobili su WiMax, mentre il secondo lo farà tra settembre e ottobre. Entrambi hanno provato in laboratorio le prime connessioni mobili, per testare la qualità del servizio. "Dimostreremo che è possibile navigare in WiMax con una chiavetta e un pc, a prezzi più bassi e a velocità molto più alta rispetto a quanto offerto dagli operatori mobili", spiega Diego Teot, sales manager di Retelit, la cui rete è utilizzata da una quindicina di operatori, che offrono il servizio al pubblico. "Abbiamo capito che gli utenti vogliono navigare veloci ovunque vadano, ma le chiavette Umts/Hspa degli operatori mobili sono ancora troppo lente", aggiunge Davide De Caro.

La chiave di tutto è appunto il confronto con gli operatori mobili. I fornitori di WiMax cavalcano il malcontento degli utenti nei confronti delle scarse prestazioni delle chiavette Umts/Hspa. Come confermano recenti test , anche se promettono velocità fino a 21 Mbps, le chiavette offrono in media 2 Megabit reali. Se ne lamentano gli utenti, e qualche giorno fa sulla questione è intervenuta anche l'Antitrust per pubblicità ingannevole, mentre Corrado Calabrò di Agcom ha lanciato l'allarme per il prossimo collasso della rete mobile. I primi test del WiMax su chiavetta, invece, promettono bene: Retelit e Mandarin parlano di una velocità media reale di 6 Megabit al secondo (in download), sui 7 Megabit promessi come massimo raggiungibile.

Il WiMax in mobilità è una novità in Italia, ma all'estero non lo è affatto: negli Usa l'operatore Clearwire ha lanciato persino i primi due cellulari con cui connettersi e telefonare tramite questa tecnologia (sono di Htc e Samsung). L'idea di fondo è comunque la stessa: il WiMax prova a dare accesso banda larga, fisso o mobile, sopperendo ai limiti delle reti tradizionali (Adsl o Umts/Hspa). E per limiti s'intende sia l'assenza di copertura sia le basse prestazioni che - con l'Adsl o, più spesso, con le chiavette - affliggono alcune zone.

L'altra faccia della medaglia è che il WiMax sembra aver rinunciato alla promessa di essere una rete capillare alternativa a quella tradizionale. Tenderà a dare il proprio contributo in zone limitate del territorio o per esigenze specifiche (per esempio della pubblica amministrazione). Questo è vero in particolare in Italia, dove la tecnologia è stata penalizzata dalla tardiva assegnazione delle licenze da parte dello Stato. La copertura italiana è a macchia di leopardo. Gli operatori WiMax italiani non dichiarano quanti utenti hanno, ma è possibile stimarne in numero di circa 20 mila. La copertura dovrebbe continuare a crescere nei prossimi mesi, ma ormai è evidente che non arriverà mai alla maggior parte della popolazione.

I servizi mobili su chiavetta saranno ancora più limitati: gli operatori li offriranno solo nelle zone dove il segnale Umts è molto saturo o è assente e solo dove hanno una copertura molto uniforme. Per offrire il WiMax mobile, infatti, bisogna che in una zona (anche circoscritta) le antenne non creino buchi di copertura, così l'utente può andare da una parte all'altra senza perdere il segnale. Un'altra condizione è la disponibilità di chiavetta WiMax funzionali ed economiche, che però stanno cominciando ad arrivare sul mercato. Insomma, il WiMax non farà certo tremare il business delle grandi telco. Ma potrebbe aiutare gli utenti ad avere la banda larga in zone dove i servizi tradizionali funzionano male o per niente.


>>> e fortuna che all'inizio si parlava di internet gratuito per tutti, ma è la solita bufala all'italiana

martedì 3 agosto 2010

Abbonamenti corsi base

Abbonamenti corsi informatica livello "ZERO"

Se siete interessati ad un corso perchè non capite nulla del vostro PC o perchè volete conoscere un po' di più sia internet che i programmi che usate parliamone.

tel e fax 0041 (0) 91 930 89 44
natel 0041 (0) 76 288 64 32

Corsi a partire da 10 ore

Abbonamenti per assistenza 5 ore annue più 2 ore in omaggio

Agosto - ci sono

A tutti i clienti e non,

Agosto. Tutti chiudono per ferie, SOS.COMPUTER c'è, se i vostri computer vi lasciano in panne in questo periodo, non esitate a contattarmi, sarò disponibile ai soliti recapiti della ditta:

tel e fax : 0041 (0) 91 930 89 44
natel: 0041 (0) 76 288 64 32

Arrivederci a dopo le vacanze per chi invece è partito, o sta tornando

domenica 2 maggio 2010

Ubuntu 10.04

E' uscito Ubuntu 10.04 e ha già una recensione su Repubblica online direi da leggere subito e da scaricare, per provarla quanto prima... :-)

mercoledì 7 aprile 2010

Anche Microsoft ci prova

(da Repubblica online)



SMARTPHONE

In arrivo il Microsoft-fonino - Il 12 aprile l'annuncio ufficiale

Il colosso di Redmond entra nel settore dei cellulari con il progetto "Pink": oltre al sistema operativo fornirà anche i servizi online e l'hardware. E' la risposta al crescente peso di Apple e Google nel settore

ROMA - Dopo Apple e Google, un terzo colosso sta per entrare nel settore dei telefonini: Microsoft ha convocato il 12 aprile a San Franciso la stampa di settore per un evento misterioso che, secondo fonti vicine all'azienda, servirà a lanciare la prima linea di cellulari interamente ideata a Redmond.

Il progetto, il cui nome in codice è "Pink", prevede la commercializzazione di una serie di dispositivi mobili pensati in particolare per il pubblico dei social network. Nei mesi scorsi, alcuni siti avevano pubblicato le prime immagini rubate del Microsoft-fonino. Già da alcuni anni, l'azienda di Redmond produce un sistema operativo pensato per i cellulari, ma ora si occuperà di realizzare anche i servizi online e l'hardware. I telefonini saranno assemblati dalla giapponese Sharp e venduti con appositi piani tariffari da Verizon e Vodafone già a fine aprile.

Si tratta di una mossa in qualche modo obbligata: secondo le statistiche appena pubblicate dalla società di ricerche comScore, in tre mesi la quota di utenti di telefonia mobile che usa sistemi operativi Microsoft negli Stati Uniti è calata dal 19,1 a 15,1 per cento. Nello stesso periodo, la tecnologia Android di Google ha divorato quote di mercato, passando dal 3,8 al 9 per cento. Stabile Apple, che domina il mercato americano degli smartphone, con oltre il 25 per cento.

Per invertire la tendenza al ribasso, oltre ai nuovi telefonini, Microsoft presenterà entro la fine dell'anno il sistema operativo Windows Phone 7 (...ops... ). Se tutto procederà secondo i piani, i primi cellulari con il nuovo software saranno pronti per lo shopping natalizio.
(06 aprile 2010)

____________
Chissà se Microsoft riuscirà a costruire uno smartphone migliore di quanto non riesca a fare con i sistemi operativi, staremo a vedere

L'Utente

Quando anche all'Utente normale viene voglia di ribellarsi alle incongruenze del mondo informatico legato a Microsoft, può capitare che voglia comunicare la propria alienazione nei confronti di un mondo sordo alla sofferenza dell'uso di uno strumento schiavo / padrone, che invece di semplificare la propria vita, in effetti, centuplica le difficoltà, creando alle volte delle vere e proprie barriere.
Ma anche UTENTE Normale alle volte si domanda perché. Ecco di seguito una mail che ho ricevuto da un mio amico, che sta scoprendo un po' alla volta il PC e le sue sordide sfumature, che alle volte possono prendere sembianze diaboliche.
_________________

"UTENTE"

Tutti diranno subito, "ma dai che titolo è questo; ma lo sappiamo benissimo cosa è un Utente, non leggo neppure queste poche righe, si parlerà di sicuro di qualche nuovo trucco pubblicitario". Ebbene NO! Alto là! Se dedicherete quache minuto per scoprire di cosa si tratta, potreste trovarci un interesse SICURO perché si parla di costo "0", e magari, queste righe potrebbero farvi ricordare che: L'Unione fa la Forza. Già da qualche mese sto pensando a come lottare per riuscire ad avere un Certo "Elettrodomestico" da me acquistato, pagato e studiato, davanti alla scrivania fiero del mio acquisto, è li, ma mi attende una bella sorpresa, Il modo d'uso non e scritto per me "UTENTE", ma è scritto a favore della ditta che lo ha fabbricato, per usarlo contro di me, a meno che io non sia disposto a dire "AMEN" a tutti i capricci del fabbricante. Avete già capito di quale "elettrodomestico" sto parlando. Se non lo avete immaginato, allora ve lo svelerò subito. Trattassi del vostro PC. Sono circa sette anni che io possiedo un PC e sono già al terzo acquisto Ho imparato ad usarlo un po' alla volta, anche se ho sempre pensato di non riuscire ad usarlo, a causa della mia "IGNORANZA". Unicamente per amore del prossimo, è un discorso che non riguarda coloro che sono stati ben serviti da vero Utente dal proprio PC, ai quali auguro solo un futuro roseo nel suo uso. Riguarda invece, coloro che come me, non nella mia ignoranza, ma in un uso normale del PC, con più bassi che alti, vorrebbero fare come faccio io, RIBELLARSI.
Io Scrivo direttamente al titolare del Sistema Operativo, spiego i problemi e attendo una risposta. Se non la ricevo, continuo, perché oggi esiste l'imbarazzo della scelta, tanti prodotti e tante origini. Ma ribellarsi come, in unione "ANONIMA", intendo dire, non conoscendosi, ma ogni uno per conto proprio, minacciamo di non usare il PC per due o tre giorni, e vediamo cosa succede. La nostra perseveranza, pazienza, e coraggio, mi auguro, finiranno per portare i frutti desiderati, cioè che un produttore, oppure chi per lui, il suo agente e/o rappresentante, che si disturberà per correre a servire il cliente, come da secoli è stata consuetudine del venditore, e io stesso l'ho fatto per più di quarant'anni, e attraverso il mondo Intero.
Grazie per i pochi minuti spesi, me lo auguro, bene, per aprire un po di LUCE nel Buio che ci avvolge ovunque.

N.B. ATTENZIONE: codeste righe, sono intese solo all'uso PRIVATO, è ovvio che ospedali, banche, aerei, navi, etc... non devono, nemmeno per sogno, seguire le mie idee soprascritte.

lunedì 22 febbraio 2010

una buona pubblicità?



Dopo parecchi mesi di tribulazioni, con il mio P.C., ed essendo un appassionato di volo a motore, mi sono scontrato con un muro , chè fù più o meno come quello di Berlino. Ovviamente mi direte subito : Cosa ti è successo?, e la risposta è semplicissima: tante mani si sono prestate alle varie riparazioni, con un risultato pessimo: Il mio P.C. andava di più in più, male, cio vuole dire, la posta "1", le Chat "2", la musica "3", i miei Documenti persi quà e là, "4" e finalmente quello chè avrebbe dovuto essere in primo luogo : I miei Aerei, NON volavano più "5". Un giorno, seduto in un Bar, per bere un caffè, mi trovo vicino ad un Signore, molto cortese, che mi chiese se volevo leggere il giornale, lo ringrazziai, e così, da un cosa all'altra, nacquè un discorso, molto amichevole, e venni così a sapere, chè quel Signore era un esperto Technico di Computer. Rimane ovvio, chè fui tentato di racontargli il mio problema, in quel momento non realizzai, quanto il mio primo impluso di racontargli la mia preoccupazione fù un idea "OTTIMA". Da quel giorno il Sign. Sergio Spiller, non ebbe pace , chè se avrebbe messo, tutto a "POSTO" nel mio P.C. Il Tempo, la Capacità, la lotta contro le varie difficoltà incontrate, per lui non contavano più, doveva riuscire, e ciò fu fatto, a la mia "Enorme" sodisfazione. Di questa esperienza mi rimane in mente solo un cosa, per me, come per chi potrebbe trovarsi nella mia situazione prima del mio inconsueto incontro con quel Signore:"GRAZIE " Sergio, in caso di necessità so a chi Indirizzarmi.


Fa piacere ricevere qualche lode ogni tanto, un cliente soddisfatto è sempre una conquista. Anche se un po' romanzato (sorriso), rende l'idea del piacere che mi ha fatto ricevere la e-mail di questo ormai caro cliente... di tutto il lavoro che abbiamo fatto negli ultimi mesi per sistemare al meglio il suo computer che riteneva ormai irrimediabilmente perso, e di riportarlo alla condizione ottimale, soprattutto per me, imparare ad usare un programma di simulazione di volo, imparare grazie alla sua esperienza e impostare tutte le periferiche per la guida degli aerei, un lavoro alle volte frustrante per gli esiti negativi iniziali, per poi arrivare davvero ad un'ottima soluzione del lavoro fatto... davvero un Grazie col cuore.


Windows 7: una patch contro le copie pirata

Microsoft ha annunciato, qualche ora fa, che a partire dal 16 febbraio un aggiornamento delle tecnologie di attivazione di Windows 7 metterà KO tutte le copie pirata in circolazione.

Microsoft ha deciso di mettere fine alla pirateria informatica ed in particolar modo a tutte le copie illegali del suo nuovo sistema operativo, proponendo a partire dal 16 febbraio un aggiornamento che farà rimanere in vita solo i sistemi operativi legalmente licenziati. Lo scopo annunciato dal gigante dei software è chiaro, in quanto l'update individuerà non meno di 70 metodi di falsificazione dell'attivazione di Windows 7. Proposto come download volontario presso i siti di Windows Genuine e nel Centro Download di Microsoft, il software raggiungerà entro la fine del mese la lista degli aggiornamenti automatici di Windows Update e sarà segnalato come un aggiornamento importante.

Joe Williams, responsabile del team Microsoft Genuine Windows, sottolinea che l'update di Windows 7 non intaccherà la privacy dell'utente e non pubblicherà i dati personali dell'utilizzatore. Benché l'aggiornamento, infatti, contatti i server di Microsoft (probabilmente per segnalare gli illeciti), esso non trasmette alcuna informazione identificabile. Qualora l'aggiornamento individui una versione di Windows 7 piratata, l'utente sarà avvisato mediante un messaggio di errore sullo stato della sua licenza.

Lo sfondo dello schermo scomparirà facendo spazio ad uno sfondo nero, su cui verrà proposto un messaggio in cui si invita l'utente a digitare il codice di attivazione della propria licenza per dimostrare l'autenticità della sua versione di Windows 7.

novita Microsoft

INTERNET
Libertà di browser su Windows
dal 1° marzo si potrà scegliere
Pubblicate le prime immagini del ballot screen, la "finestra" che - per volontà dell'Ue - dovrà garantire la possibilità agli utenti europei di decidere quale navigatore usare sul sistema operativo Microsoft. Ecco come funzionerà

Libertà di browser su Windows dal 1° marzo si potrà scegliere
SI CHIAMA Ballot Screen e per arrivarci si è dovuti passate da un lunghissimo braccio di ferro tra Microsoft e Unione europea. Dopo mesi di aggiustamenti si è praticamente arrivati alla versione definitiva: la finestra di Windows XP, Windows Vista e Windows 7 che consentirà agli utenti del Vecchio continente di scegliere liberamente il browser da installare sul computer tra quelli disponibili sul mercato. L'ha richiesta Bruxelles nel tentativo di riequilibrare il monopolio nel mercato del browser di casa Microsoft, Windows Explorer, che arriva preinstallato su tutti i sistemi operativi del colosso informatico di Redmond. I test cominceranno questa settimana in Inghilterra, Belgio e Francia. Poi, dal primo marzo, l'aggiornamento dei sistemi avverrà anche per i milioni di utenti di tutta l'Europa.

Come funzionerà. Sul sito della Microsoft sono state pubblicate due immagini: la finestra che comparirà non sarà dissimile da quella. Prima un saluto all'utente, con l'avviso che sul mercato esistono anche altri browser e poi che se si vuole continuare e operare la scelta ("una scelta importante", si sottolinea") si deve naturalmente disporre di una connessione a internet. Se si va avanti compaiono le icone dei principali browser esistenti sul mercato - oltre a Internet Explorer, Firefox di Mozilla, Chrome di Google, Opera, Safari di Apple e altri ancora - con i link all'approfondimento e, di seguito, al download del prodotto. Il tutto in rigoroso ordine casuale. Ovviamente questa opzione nei computer già operativi scatta dopo un aggiornamento del sistema operativo che sarà proposto da Microsoft. Su quelli nuovi non ci sarà bisogno di questo update. Il ballot screen prevede anche la possibilità di disabilitare il browser proprietario di Redmond.

Il mercato. Riuscirà questo sistema a riequilibrare i rapporti di forza tra i browser? Qualcosa certamente finirà erodere a Microsoft Explorer che resta - secondo i dati MarketShare - il più usato dai navigatori del pianeta con il 62.12% del mercato. Alle sue spalle, e sempre in crescita, il browser open source di Mozilla, Firefox, che è usato dal 24.43% degli utenti. Molto più distaccati il giovane Chrome lanciato da Google (5.22%), Safari di Apple (4.53%) e il norvegese Opera (2.38%).