Android
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Android è una piattaforma open source per dispositivi mobili[1][2], basata sul sistema operativo Linux e sviluppata dall'Open Handset Alliance.
La piattaforma è basata sul kernel Linux, usa il database SQLite, la libreria dedicata SGL per la grafica bidimensionale e supporta lo standard OpenGL ES 1.0 per la grafica tridimensionale[1]. Le applicazioni vengono eseguite tramite la Dalvik virtual machine, una Java virtual machine adattata per l'uso su dispositivi mobili. Android è fornito di una serie di applicazioni preinstallate: un browser, basato su WebKit, una rubrica e un calendario.
SDK
Il 12 novembre 2007 l'OHA ha rilasciato il software development kit (SDK) che include: gli strumenti di sviluppo, le librerie, un emulatore del dispositivo, la documentazione (in inglese), alcuni progetti di esempio, tutorial e altro. È installabile su qualsiasi computer x86 compatibile che usi come sistema operativo Windows XP, Vista, Mac OS X, dalla versione 10.4.8, o Linux. L' IDEEclipse[3], per cui è fornito un plug-in. ufficialmente supportato per lo sviluppo di applicazioni per Android è
L'SDK è stato aggiornato alla versione 1.1 il 9 febbraio 2009; questa nuova versione sostituisce la versione 1.0_r2 e mantiene la retro compatibilità con i sorgenti creati tramite le vecchie release dell'SDK ( 1.0_r1 e 1.0_r2 ) ed aggiunge nuove caratteristiche alle API.[4]
I dispositivi
Il primo dispositivo mobile dotato della piattaforma Android è il T-Mobile G1, prodotto dalla società taiwanese HTC e commercializzato dal carrier telefonico T-Mobile. Il prodotto è stato presentato il 23 Settembre a New York, mentre la data di uscita nel mercato è prevista per il 22 ottobre 2008. Le caratteristiche principali del dispositivo sono: tastiera QWERTY, schermo touchscreen da 3.2 pollici con risoluzione di 320x480 pixel, supporto per la connettività 3G UMTS/HSDPA a 7,2 Mbps, 192 MB di RAM e 256 MB di memoria flash.
Il prezzo di lancio è 179 $ negli Stati Uniti , con obbligo di sottoscrizione ad un contratto biennale con il carrier T-Mobile, mentre in Italia il prezzo è di 450 € senza contratto. Il dispositivo è stato inzialmente distribuito negli USA il 22 ottobre 2008 e nel Regno Unito il 30 dello stesso mese. Entro la fine 2009 nuovi dispositivi assemblati da altre case produttrici.
Il CEO di Google ha inoltre ribadito che Android è adattabile a qualsiasi telefono cellulare, e una nutrita schiera di appassionati sta tentando già il porting della piattaforma su dispositivi non ufficialmente supportati e con sistema operativo diverso (telefoni HTC riescono attualmente ad effettuare telefonate, navigare su internet e inviare messaggi grazie ad Android).
Concorso a premi [modifica]
Al fine di favorire lo sviluppo di applicazioni per la piattaforma l'azienda GoogleGoogle e la somma dei premi è di 10 milioni di dollari. Dal concorso risultano esclusi i programmatori residenti a Cuba, Iran, Siria, Nord Corea, Sudan, Burma (Myanmar), Quebec e Italia.[5] Le nazioni sono state escluse per adempire alla legislazione statunitense contro il terrorismo o per impedimenti burocratici locali. L'Italia risulta esclusa per via della legislazione locale sulle vincite a premi sebbene la sua esclusione sia ancora in discussione.[6] ha indetto un concorso a premi legato allo sviluppo di applicazioni per Android. Il concorso a premi assegnerà una serie di premi e incentivi alle applicazioni, la scelta della applicazioni vincenti verrà effettuata internamente da
Android arriva in Italia [modifica]
il primo telefonino con Android venduto in Italia è stato Htc Dream con l'operatore mobile TIM al prezzo di 429 € senza contratto oppure a un prezzo minore con contratto. In un primo momento il dispositivo è stato privato di alcune funzionalità da parte della TIM stessa anche se poi con un aggiornamento il problema è stato risolto. A seguire anche Vodafone ha venduto il telefonino. Il secondo "Googlephone" nato dalla collaborazione tra Google, HTC e Vodafone è HTC Magic, commercializzato dal 5 maggio da Vodafone e dal 1 maggio in colorazione nera e poi anche bianca. Entrambi gli operatori lo vendono a 450 € ma Vodafone include una micro sd da 8 GB mentre TIM una da 1 GB, quest'ultima inoltre include nel dispositivo la versione di Android 1.5 di HTC e non di Google.
Critiche e polemiche [modifica]
ComputerWorld ha riportato in un articolo che le condizioni d'uso di Android e dello store delle applicazioni prevedono che "in caso che un qualsiasi prodotto violi l'accordo di distribuzione con gli sviluppatori, Google si riserva il diritto di rimuoverle da remoto su ogni dispositivo a propria discrezione".[7][8] Successivamente un team di sviluppatori si son visti rigettare un'applicazione regolarmente inserita nell'Android Market. L'applicazione in questione, "WiFi Tether for Root Users", è dedicata al tethering (permette ai dispositivi di funzionare come veri e propri router WiFi per girare connettività su altri apparecchi). La motivazione è che T-Mobile, primo carrier ufficiale di Android, vieta il tethering e quindi le applicazioni ad esso dedicate creano un conflitto di interessi. Le notizie hanno scatenato pesanti polemiche tra gli utenti, indignati dalla poca flessibilità dimostrata da Google che fa pensare che il sistema tanto sbandierato come "open" in realtà non lo sia poi così tanto.
Note [modifica]
- ^ a b What is Andorid? da http://developer.android.com
- ^ 5 Reasons Why Android May Take Half the Netbook Market
- ^ In other IDEs
- ^ Rilasciato SDK Android 1.1
- ^ Concorso Android, Google cancella l'Italia
- ^ Android in Italia, Google ci pensa troppo? 16 novembre 2007
- ^ Google cancella da remoto applicativi su Android 17 ottobre 2008
- ^ Google: Android non è un router 02 aprile 2009
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